La buona figliuola, Venezia, Zatta, 1789

 SCENA V
 
 CECCHINA, MENGOTTO, poi il MARCHESE
 
 Cecchina
 Ah povero Mengotto!
 Alfin mi ha liberata
 e il padrone crudel mi ha abbandonata.
 Mengotto
525Obbligato, signori, avete fatto
 un’opra di giustizia e di pietà. (Verso la scena)
 Ah mia cara Cecchina, eccomi qua.
 Cecchina
 A te deggio la vita.
 Mengotto
                                     In ricompensa
 posso sperar amore?
 Cecchina
530Lasciami respirar. Mi manca il cuore.
 Mengotto
 Vieni alla mia capanna,
 là prenderai ristoro. (Prendendola per la mano)
 Marchese
 Vieni meco, Cecchina, mio tesoro. (Leva Cecchina di mano a Mengotto e la conduce seco correndo)