La buona figliuola, Venezia, Zatta, 1789

 SCENA XII
 
 Il MARCHESE e detti
 
 Marchese
 Cecchina, di te appunto
 cerco e ricerco e non ti trovo mai.
 Piangi? Perché? Cos’hai?
 Marchesa
                                                 Da mia germana
 a me fu ricercata
350ed io per civiltà gliel’ho accordata.
 Marchese
 Oh signora sorella,
 vi è una difficoltà.
 Io non voglio che vada e non andrà.
 Marchesa
 Sì sì, cotal ripulsa,
355amabil cavaliero,
 quel che in dubbio credea mostra esser vero.
 Voi l’amate l’indegna.
 Marchese
                                           E perché no?
 Marchesa
 La volete sposar?
 Marchese
                                  Questo nol so.
 Marchesa
 Perfida, disgraziata,
360se pentir non ti fo, non son chi sono.
 Cecchina
 Signor, meco si sdegna
 ed io colpa non ho.
 Marchesa
                                     Sei un’indegna.
 Cecchina
 
    Una povera ragazza,
 padre e madre che non ha,
365si maltratta, si strapazza,
 questa è troppa crudeltà!
 
    Sì signora, sì padrone,
 che con vostra permissione
 voglio andarmene di qua.
 
370   Partirò, me ne anderò
 a cercar la carità.
 Poverina, la Cecchina
 qualche cosa troverà.
 
    Sì signore, sì padrona,
375so che il ciel non abbandona
 l’innocenza e l’onestà.