Bertoldino e Cacasenno Bertoldo, Venezia, Fenzo, 1749

Vignetta Frontespizio
 SCENA IX
 
 RE, ERMINIO
 
 Re
 Or vanne, Erminio, dalle nostre spose,
 di’ lor che sian contente, (Si alzano)
 ch’oggi si partirà. Che per godere
1385non piccolo piacer vengan con noi
 a rimirar qui nel vicin contorno
 ritornar i Bertoldi al lor soggiorno.
 Erminio
 Obbedito sarete.
 Oggi spero veder due spose liete.
 Re
1390Sì, rendo grazie al ciel che dal mio petto
 questo novello affetto
 tutto alfin discacciai; e riconosco
 la salute del cor dall’amorosa
 molesta gelosia della mia sposa.
1395Peraltro a poco a poco
 cresceami in sen, m’inceneriva il foco.
 
    Finché bambino è amore,
 voi che il mio cor sapete (Ad Erminio)
 quant’è in amor fedele,
1400dite alla mia crudele
 ch’abbia di me pietà.
 
    (Se non la placa il pianto,
 se non la inganna il ciglio,
 s’accresce il mio periglio
1405né più mi crederà).