Il festino, Parma, Monti, 1757

Vignetta Frontespizio
 SCENA VIII
 
 Sala del ballo magnificamente illuminata.
 
 La marchesa DOGLIATA, la baronessa OLIVA siedono vicine. La CONTESSA, madama DORALICE, il CONTE, don ALESSIO seduti intorno alla sala. Dame e cavalieri invitati al ballo, poi il cavaliere ANSALDO entra in sala e si pone a sedere vicino alla contessa, con cui si fa veder a parlar seriamente. Si ballano alcuni minuetti a piacere e all’ultimo il conte va a prendere in ballo madama Doralice. Mentre vogliono fare il loro minuetto, la contessa, mostrando sdegno di ciò, s’alza impetuosamente e parte. Il cavaliere Ansaldo la seguita. Madama s’accorge della partenza della contessa
 
 madama Doralice
 La contessa dov’è? (Al conte)
 il Conte
                                      Si è ritirata.
 madama Doralice
 Perché meco ballate è corrucciata.
 Con questi grilli suoi
1230mando al diavolo or ora e lei e voi.
 il Conte
 Io che colpa ne ho?
 madama Doralice
                                      Siete un ragazzo,
 un senza spirto, un scimunito, un pazzo.
 il Conte
 Obbligato, madama. (Sdegnato, indi siede da lei lontano dalla parte opposta. Madama Doralice va a sedere smaniosa dalla sua parte, spiegando la sua rabbia col maneggiare il ventaglio e con altri simili lazi)
 la Baronessa
 (Principiano le scene, io me ne avvegio). (Piano alla marchesa)
 la Marchesa
1235(Aspettate, che or or vedrem di peggio). (Piano alla baronessa)