Bertoldino e Cacasenno Bertoldo, Venezia, Fenzo, 1749

Vignetta Frontespizio
 SCENA VI
 
 RE, ERMINIO, poi MENGHINA da contadina
 
 Re
 Venga Menghina. Questo astuto vecchio
 la sa lunga da vero.
 Erminio
1300Almeno il labro suo parla sincero.
 Menghina
 Ecco ai vostri commandi
 la signora Menghina,
 tornata in bassa stima.
 Eccoci qui, baroni come prima.
 Re
1305Non so che dir, mi spiace
 di dovervi lasciar ma l’uopo il chiede;
 andate e per mercede
 della vostra modestia,
 da cui convinto sono,
1310prendete quelle perle, io ve le dono.
 Menghina
 Ringrazio la bontà
 di vostra maestà. Sarà finita
 della regina alfin la gelosia.
 Vi faccio riverenza e vado via.
 
1315   Se la moglie vi tormenta,
 s’è gelosa in opinione,
 adoprate un buon bastone
 che il suo mal risanerà.
 
    Zitto ohimè, che non mi senta
1320qualche moglie indiavolata
 che sia stata bastonata
 per la sua temerità. (Parte seguita dal servo col bacile colle perle)