Il festino, Parma, Monti, 1757

Vignetta Frontespizio
 SCENA XII
 
 Il CONTE solo
 
 il Conte
380Io resto affatto affatto
 immobile, confuso e stupefatto.
 Chi sa che non sia vero
 quel che Targa m’ha detto il servitore?
 Dissemi che il sartore avea perduto
385dieci braccia d’argento e non potea
 perciò avere il vestito.
 Vuol comparir magnifica all’invito.
 Si potrebbe veder di rimediarvi.
 Sì sì, così farò.
390L’argento comprerò.
 Lo porterò al sartore e si dirà
 che avevalo un garzone traffugato,
 e che s’è ritrovato. In cotal modo
 non si offende la dama ed ha il vestito
395e calmata verrà forse all’invito.
 
    Borsa mia che magra sei,
 chi vuol fare i cicisbei
 ci conviene astrolicar.
 Quando poi sarai finita
400borsa mia che avrò da far?
 In campagna a villeggiar.
 
    Finché si puole
 goder si suole,
 all’avvenire
405non vuo’ pensar.
 Non saran dame,
 saran pedine.
 Le contadine
 saprò trattar.