Il festino, Parma, Monti, 1757

Vignetta Frontespizio
 SCENA V
 
 Il CONTE e le suddette
 
 il Conte
 Servo di queste dame.
 la Baronessa
140Serva.
 la Marchesa
               Serva, contino.
 il Conte
 Vi ha detto la contessa del festino?
 la Contessa
 (Ora son nell’impegno). (Da sé)
 la Marchesa
 Non siam privilegiate.
 il Conte
 Perché non le invitate? (Alla contessa)
 la Contessa
145Il festino si fa? (Al conte)
 il Conte
                               Si fa, signora. (Alla contessa sdegnoso ed ironico)
 la Contessa
 Ma i suonator voi non trovaste ancora.
 il Conte
 Li ho trovati alla fin. Signore mie,
 non era la contessa
 certa che si facesse e non ardiva
150d’invitarvi perciò.
 la Contessa
                                    Sì certamente,
 quando saputo avessi
 quel che sa mio marito,
 invitate vi avrei, come or v’invito. (Freddamente)
 la Marchesa
 Verrò a goder.
 la Baronessa
                             Le vostre grazie accetto.
155(Voglio che ci venghiamo a suo dispetto). (Piano alla marchesa)
 
    Sì, contessina amabile,
 grazie di tanto onor.
 Ah! Voi siete adorabile,
 conosco il vostro amor.
 
160   (Freme di sdegno.
 Siam nell’impegno;
 s’ha da ballar). (Alla marchesa)
 
    Cara, fo il dover mio. (Alla contessa)
 Conte, son serva, addio.
165(Di rabbia e gelosia
 la voglio far crepar). (Da sé, indi parte)