La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756

Vignetta Frontespizio
 SCENA III
 
 Camera di madama Petronilla con vari tavolini occupati dalle argenterie, orologi, astucci e cose simili da lei portate.
 
 MADAMA PETRONILLA e GIACINTA
 
 Madama
 Hai le cose ordinate? All’altrui vista
 sono esposte con grazia
 tutte le cose mie?
 Gioie, astucci, orologi, argenterie.
 Giacinta
625Sì signora, osservate;
 sono poste in maniera
 che par la stanza una bottega in fiera.
 Madama
 Quando una virtuosa
 ritorna d’Inghilterra,
630per mostrar quanto piacque e quanto vale
 porta, per ordinario, un arsenale.
 E suol mostrare i frutti
 del saper, del poter, della beltà,
 per destare l’invidia in chi non ha.
 Giacinta
635È ver, ma quei che vengono
 di regalar s’astengono,
 tante gemme veggendo, argenti ed ori.
 Madama
 Anzi i regali, allor, vengon maggiori.
 Carpofero dov’è?
 Giacinta
                                  Sarà l’amico...
640Basta, non voglio dir.
 Madama
                                         Parla, dov’è?
 Giacinta
 Sì, l’ho veduto io stessa
 far il bello.
 Madama
                       Con chi?
 Giacinta
                                          Colla contessa.
 Madama
 Ah briccon, disgraziato!
 Giacinta
                                              Ma, signora,
 s’ei fa quel che voi fate
645condannarlo non so.
 Madama
 Io vuo’ far quel che voglio.
 Giacinta
                                                  Ed egli no?
 Madama
 No certo, ei non si deve
 pigliar tal libertà.
 Cercalo e digli che ritorni qua.
 Giacinta
650Eccolo ch’ei si appressa.
 Madama
 Temerario! Con seco è la contessa.
 Non so come frenar la gelosia.
 Giacinta
 (Eh si sbrogli da sé, ch’io vado via). (Parte)