La cascina, Venezia, Geremia, 1756

Vignetta Frontespizio
 SCENA XVI
 
 Il conte RIPOLI e detti, indi BERTO in abito di pastorella
 
 il Conte
 Animo, buona gente,
 che si stia allegramente.
 Vuol la signora vostra
 che segua della Lena il matrimonio.
1050Son venuto ancor io per testimonio.
 Pippo
 Via, spicciamoci dunque;
 e diamoci la mano.
 il Conte
 Amico, mi consolo.
 Di voi, della consorte
1055essere mi esibisco il protettore. (A Pippo)
 Pippo
 Obbligato, signor, del suo favore.
 A voi domando scusa,
 la protezione fra di noi non si usa.
 il Conte
 Dite, ragazza bella;
1060se vi servo, sarò da voi gradito? (Alla Lena)
 Lena
 Io mi farò servir da mio marito.
 il Conte
 E voi sarete, o bella,
 grata, se vuo’ servirvi, un poco più? (A Cecca)
 Cecca
 Tenetevi la vostra servitù.
 il Conte
1065Se nessuna mi vuole,
 non me n’importa niente;
 tant’e tanto staremo allegramente.
 Io son così; procuro,
 tento, provo, m’avanzo e parlo e dico;
1070ma alfine poi non me n’importa un fico.
 Maritatevi presto.
 Fatelo in faccia mia
 che ho piacere di stare in allegria.
 Pippo
 
    Lena mia, dammi la mano;
1075non mi far più sospirar.
 
 Lena
 
    Signor no, che la mia mano
 non l’avete da toccar.
 
 il Conte, Cecca a due
 
    Tal riguardo sarà vano,
 se vi avete da sposar.
 
 Cecca
 
1080   Porgi qui la mano a me. (Alla Lena)
 
 il Conte
 
 Porgi a me la mano qui. (A Pippo)
 
 Cecca, il Conte a due
 
    E così s’unirà.
 Pippo a te. Lena a te.
 
 Pippo, Lena a due
 
 Fuor di me son io già.
 
 Cecca, il Conte a due
 
1085Che si fa? Come va?
 
 a quattro
 
    Viva l’amore,
 viva l’ardore,
 vera del core
 felicità.
 
 Berto (In abito di pastorella affettando voce di donna)
 
1090   Pippo caro, Pippo bello,
 del mio core ladroncello,
 dell’Elisa abbi pietà.
 
 Lena
 
    Ah disgraziata! (A Berto)
 
 Pippo
 
                                   Non la conosco.
 
 Lena
 
 Sono ingannata.
 
 Cecca, il Conte a due
 
                                 Cosa sarà?
 
 Berto
 
1095   Tu mi fuggi, tu mi sprezzi;
 ma saprò con i miei vezzi
 superar la crudeltà.
 
 Lena
 
    Oh che sfacciata!
 
 Pippo
 
                                     Non so chi sia.
 
 Lena
 
 Son sassinata.
 
 Cecca, il Conte a due
 
                             Cosa sarà?
 
 Lena
 
1100   Va’ via; più non ti voglio.
 Briccon, va’ via di qua.
 
 Berto
 
    Se non lo vuole la Lena,
 l’Elisa il prenderà.
 
 Pippo
 
    Va’ via, che non ti voglio. (A Berto)
1105Mia cara. (Alla Lena)
 
 Lena
 
                      Via di qua.
 
 a cinque
 
    Oh che sorpresa è questa,
 che brutta novità.
 
 Lena
 
    Maledetta! (A Berto)
 
 Berto
 
                           (Se lo crede). (Da sé nella sua voce)
 
 Pippo
 
 Disgraziata! (A Berto)
 
 Berto
 
                           (Non s’avvede). (Come sopra)
1110Al mio Pippo voglio certo
 mantener la fedeltà.
 
 Lena, Pippo a due
 
    Che tormento che mi sento,
 che martire che mi dà.
 
 Cecca, il Conte a due
 
    È una cosa portentosa
1115che capire non si sa.
 
 Berto
 
 Bel contento che mi dà.
 
 Fine dell’atto secondo