La cantarina, Roma, Puccinelli, 1756

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 Eccellenza,
    siccome, con tutta ragione, l’assunto di rappresentare al publico una qualche composizione musicale può annoverarsi fra le imprese più soggette alla popolare incostanza, con saggio avvedimento coloro che a questa impresa si accingono, oltre la cura ed industria usata in corredarla di tutto ciò che può renderla più aggradevole, hanno introdotto il costume di provederla di un patrocinio valevole per frenar le animosità più contrarie al felice successo di simigliante intrapresa; al qual costume, come saggio e vantaggioso inerendo adesso, noi preghiamo l’eccellenza vostra a non sdegnare di essere per questa volta il nostro decoroso sostegno; e affinché s’impegni farlo anche per dovere abbiamo voluto che la presente farsetta uscisse alla luce freggiata del suo glorioso nome, acciocché riconoscendola per cosa di proprio dominio, come realmente diviene per l’atto che noi facciamo di ossequiosamente tributarlela, abbia l’eccellenza vostra tutta l’autorità di favorirla e difenderla; del che ci lusinghiamo poterci sicuramente ripromettere per la somma gentilezza ed innata benignità dell’eccellenza vostra, la quale, mostrando gradire questo sincero attestato della nostra particolare osservanza, ci dia l’onore di poterci chiamare di vostra eccellenza umilissimi, devotissimi e obligatissimi servitori.
 
    Gl’interressati del teatro
 
    Roma, 18 febraro 1756