La diavolessa, Venezia, Geremia, 1755

Vignetta Frontespizio
 SCENA III
 
 Il CONTE e la CONTESSA
 
 la Contessa
 Il misero è ingannato.
 il Conte
                                           Io lo previdi
 che il facea delirar qualche pazzia.
 la Contessa
 Prima ch’altri ci turbi, andiamo via.
 il Conte
 Senza veder nemmeno
1265Napoli che a goder venuti siamo?
 la Contessa
 A Roma ritorniamo.
 Vedo che il fato al mio piacer contrasta.
 Ho goduto finor tanto che basta.
 
    Più bel diletto
1270sperar non oso,
 oltre l’affetto
 del caro sposo
 che a me fedele
 conservi il cor.
 
1275   Torniamo, o caro,
 nel patrio nido,
 che ’l dubbio amaro
 che siate infido
 rende crudele
1280lo stesso amor. (Parte)