Bertoldino e Cacasenno Bertoldo, Venezia, Fenzo, 1749

Vignetta Frontespizio
 SCENA III
 
 BERTOLDINO e detti
 
 Bertoldino
 (Oh bella! Oh disinvolta!
645Oh cara! A due alla volta!)
 Menghina
 Potete assicurarvi
 ch’io sarò per amarvi,
 anzi per inchinarvi.
 Bertoldino
 Sì, signori, con l’irvi e con l’ararvi.
 Erminio
650Oh caro Bertoldino,
 così ben in arnese
 tu mi rassembri un cavaglier francese.
 Bertoldino
 Oh in quanto a questo poi,
 francese, padron mio, sarete voi.
 Re
655Eh via, non gli abbadate.
 Menghina
 Lo fo per convenienza.
 Bertoldino
 Signor re, mio padron, con sua licenza. (Entra in mezzo fra il re e Menghina)
 Re
 Olà, che ardire è il tuo?
 Bertoldino
 Ognuno puote ricercar il suo.
 Erminio
660Certo colui è un pazzo. (A Menghina)
 Menghina
 Purtroppo tal egli è per mia disgrazia.
 Re
 Sei geloso?
 Bertoldino
                        Gnorsì... con buona grazia. (Va tra Erminio e Menghina)
 Erminio
 Ma da me che pretendi?
 Bertoldino
 Vorrei saper da voi... (A Menghina)
 Re
                                          Menghina cara,
665pria che a lasciarvi io giunga...
 Bertoldino
 Galantuom, la va lunga. (Al re)
 Re
 Di che ti lagni mai? (A Bertoldino)
 Erminio
                                        Lasciatel dire. (A Menghina)
 Bertoldino
 Oh razza porca, la vogliam finire?
 Erminio
 Non far l’impertinente
670o ti faccio provare il mio bastone.
 Villano mascalzone,
 asinaccio vestito in ricche spoglie,
 non sei degno d’aver sì bella moglie. (Passa dalla parte di Menghina)
 Bertoldino
 Quest’è un’impertinenza.
 Menghina
675Marito, abbi pazienza.
 Son fida, onesta son più che non credi;
 ma, se in mezzo mi vedi
 a questi due, non è gran stravaganza.
 Della donna civil questa è l’usanza.
 Bertoldino
680Questa ragion non vale,
 tu civile non sei né criminale.
 Corpo di satanasso,
 devi venir con me.
 Erminio
                                     Non far fracasso. (Alza il bastone)
 Bertoldino
 Bel bello, io vi domando (Va dalla parte del re)
685alfin la robba mia.
 Re
 L’ossa ti romperò, se non vai via. (Alza il bastone)
 Bertoldino
 Menghina...
 Menghina
                         Eh via, sta’ zitto.
 Bertoldino
 Dunque dovrò vedere,
 osservare e tacere?...
 Re
690E andartene tu dei da questa stanza.
 Bertoldino
 Io? Perché?
 Re, Erminio
                         Perché sì.
 Menghina
                                             Perch’è l’usanza.
 Bertoldino
 
    Maledetti quanti siete,
 non mi fate disperar.
 Via Menghina, poverina,
695vienmi, o cara, a consolar. (Lo minacciano)
 
    Fermi, fermi, no, non fate.
 Non vogl’io le bastonate
 o piuttosto tacerò;
 oh che rabbia ch’ho nel petto;
700dal dispetto io creperò. (Parte)