Le nozze, Venezia, Zatta, 1797

 SCENA II
 
 Il CONTE e la CONTESSA
 
 Conte
 Che facciam, moglie mia?
 Contessa
                                                  Voi, che facciamo?
 Conte
 Deh in pace ritorniamo,
 che si sposi Dorina con Masotto.
 Contessa
 Sì, ma di casa vadan via di botto.
 Conte
900Perché?
 Contessa
                  Perché, confesso
 la debolezza mia,
 v’amo e figlia d’amore è gelosia.
 
    Chi può nel nostro petto
 l’affetto regolar?
905Io non lo posso, no,
 e sempre v’amerò
 penando ognora.
 
    E quando mi vedrete
 a non temer così,
910allora dir potrete:
 «La sposa, come un dì,
 più non m’adora».