Le nozze, Venezia, Zatta, 1797

 SCENA XII
 
 MINGONE solo
 
 Mingone
 Ed io dovrò esser quello
 che proverà il leon, benché un agnello?
 E per chi? Per colui ch’è mio rivale.
 Sarebbe manco male
715dunque levar di vita quel birbone
 e finita sarebbe la tenzone.
 Cospetto, cospettaccio!
 Lo voglio sbudellare,
 se fosse in mezzo alle più forti squadre,
720se fosse ancora in braccio di sua madre.
 
    Mi avete visto in guerra?
 Eh... no... quest’è l’errore.
 Faccio tremar la terra,
 i monti dentro e fuore;
725mando in rovina eserciti,
 spiano, sminuzzo e stritolo;
 Ma basta, basta, basta.
 S’ei fa da bell’umore,
 a calci, a scappellotti
730in polvere anderà...
 
    Quante bugie ch’ho detto!
 Fuggir mi converrà. (Parte)