Le nozze, Venezia, Zatta, 1797

 SCENA VII
 
 LIVIETTA sola
 
 Livietta
 Alle belle parole io già non credo.
 Lo so che i giovanotti
 ne vogliono più d’una,
 per potere, se occor, cambiar fortuna.
280Ma io che li conosco
 non mi fido di loro;
 e se ho da maritarmi
 vuo’ prima assicurarmi
 che colui che mi giura amore e fé
285sia, come si suol dir, tutto per me.
 
    Mi contento di un sol cuore
 ma dividerlo non voglio;
 serberò costante amore
 ma pretendo eguale amor;
 
290   all’usanza non ci sto;
 il marito perché sì?
 E la moglie perché no?
 Se fedele vuol la sposa,
 sia fedel lo sposo ancor. (Parte)