Il povero superbo, Venezia, Fenzo, 1755

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA ULTIMA
 
 PANCRAZIO, LISETTA, CONTE, CAVALIER, MADAMA e SCROCCA
 
 Pancrazio
 Anche questa facenda è accomodata
 e voi venite qui,
 siete marito e moglie. (A Dorisbe e al conte)
 Conte, Dorisbe a due
1385Amore io ti ringrazio. (Esce il cavaliere)
 Cavaliere
 Quando signor Pancrazio
 a tavola si va?
 Affrettiamoci un po’ per carità.
 Lisetta
 (Mancava quest’arsura).
 Cavaliere
1390Farem poi la scrittura. (Esce madama)
 Madama
 Ancor io ci sarò se permettete.
 Lisetta
 Madama troppo tardi giunta siete.
 Pancrazio
 È tutto accomodato
 e le nozze di far si è terminato.
 Cavaliere
1395Come senza di me.
 Lisetta
                                      Tardi è venuto.
 Pancrazio
 Io non avrei creduto
 che fosse necessario a tal facenda.
 Sposò Dorisbe il conte ed io Lisetta.
 Madama
 (Ha voluto sposar quella fraschetta).
 Cavaliere
1400Il maneggio era mio. Io son chi sono,
 voi mi trattate male.
 Lisetta
 Bisogno non abbiamo di sensale.
 Cavaliere
 Tu sei troppo importuna.
 Madama
 (Ed io restar dovrò così digiuna?)
 Scrocca
1405Mi rallegro illustrissimi padroni.
 Cavaliere
 Io saprò far valer le mie ragioni.
 Pancrazio
 In grazia una parola, (Lo tira a parte)
 questi trenta ducati son per voi.
 Cavaliere
 Mi maraviglio... Ma però li accetto
1410acciò sappiate che io vi porto affetto.
 Pancrazio
 Obbligato davvero.
 Lisetta
 O che compito cavalier del Zero!
 Pancrazio
 Ora staremo tutti in allegria.
 Conte
 In così lieto giorno
1415tutti gl’affanni miei più non ramento,
 se voi siete mia sposa, io son contento.
 Dorisbe
 Men lieta non son io
 se come vostra io son, voi siete mio.
 Lisetta
 Ed io col mio vecchietto
1420passerò i giorni miei lieti e felici.
 Pancrazio
 Ed io poiché fa freddo, ho già pensato
 che una moglie in età così fiorita
 sarà opportuna e mi darà la vita.
 Lisetta
 Spiacemi che madama...
 Pancrazio
                                                In questo giorno
1425consolarla desio...
 Udite, se vi piace, un mio pensiero.
 Ditemi, prendereste il cavaliero? (A madama)
 Madama
 Per mantener il lustro
 alla mia nobilissima famiglia,
1430non per altri pensieri...
 Pancrazio
 E voi la sposareste? (Al cavaliere)
 Cavaliere
                                        Volontieri.
 Madama
 Via, datemi la mano.
 Cavaliere
                                         Eccola o cara;
 questo nobile acquisto mi consola.
 Madama
 (È meglio prender lui che viver sola).
 Conte
1435Cavalier mi rallegro.
 Cavaliere
                                        Conte, amico
 della mia protezion siete sicuro.
 Madama
 Amore e fede io vi prometto e giuro.
 Della mia nobiltà, de’ beni miei
 padrone voi sarete;
1440ma prometter dovete di cangiare
 il superbo trattare,
 poiché nel mondo tutto
 d’un povero superbo
 non si può dare un animal più brutto.
 Cavaliere
1445Qual vorrete sarò.
 Madama
                                    Dolce marito!
 Lisetta
 (Che bella union di fumo e d’appetito!)
 Pancrazio
 Quante gioie in un punto!
 Cavaliere
 (A satolar la fame alfin son giunto).
 coro
 
    Vivano i sposi
1450lieti amorosi
 e amore serbino
 e fedeltà.
 
    E ’l dolce e amabile
 laccio d’amore
1455legando il core
 formi una stabile
 felicità.
 
    E viva gli sposi
 graziosi amorosi
1460e sentirò eterno
 dell’alma l’ardor.
 
 Fine