Il povero superbo, Venezia, Fenzo, 1755

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA PRIMA
 
 Camera in casa di Pancrazio.
 
 PANCRAZIO solo
 
 Pancrazio
 È bene una gran cosa
525che viver non si possa a modo suo
 e che cerchi ciascuno i fatti altrui,
 senza pensare e provedere i sui.
 Vengo in campagna e qui goder io bramo
 la dolce libertà;
530e in questa casa a forza ognor vien gente.
 Vengo per divertir la mia figliuola
 che sempre non stia sola
 serrata in quattro mura
 ma neppur qua so ben se sia sicura.
535Vengo alfin per scoprire
 a Lisetta il mio cuor tenero e caldo
 e finora parlarle
 non potetti e il mio amor manifestarle.
 Più lontano anderò, sì più lontano
540e nascosto ad ognun... Ma poi Lisetta
 che farà? Verrà meco
 Lisetta ancor; ma s’avvicina... Oh quanto
 è vaga ed ammirabile;
 oh quanto, oh quanto sei Lisetta amabile.