Il povero superbo, Venezia, Fenzo, 1755

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA VII
 
 Il CONTE solo
 
 Conte
155Oh tormentosa vita
 di chi ben ama. Ogni momento è lungo
 e prova ogni momento
 per un poco di speme aspro tormento.
 Dorisbe è l’idol mio
160ma non so che sperar dal padre suo.
 Ah guidi amor benigno
 i nostri cuori al sospirato porto
 e sia la speme ad ambedue conforto.
 
    Belle del mio tesoro,
165belle pupille care
 dove ad amare appresi,
 se per voi sol m’accesi
 voi sole adorerò.
 
    Nel vostro almo splendore
170sempre ripieno il cuore,
 ogni periglio acerbo
 costante incontrerò.