Lo speziale, Venezia, Fenzo, 1754

Vignetta Frontespizio
 SCENA XIII
 
 SEMPRONIO e detti
 
 Sempronio
 Cosa fatte?
 Mengone
                        Dicevo...
 Grilletta
                                          Poverino!
 Si sente male. Io gli tastavo il polso.
 Sempronio
405Lascia sentir. (Tasta il polso a Mengone)
 Mengone
                             Sentite.
 Sempronio
 Vuol essere la gran lite (Toccando il polso a Mengone pensa agl’avvisi)
 tra il Levante e il Ponente.
 Mengone
 E ben cosa vi pare?
 Sempronio
                                      Non hai niente.
 Mengone
 E pure se sapeste
410padron cosa mi sento...
 Grilletta
 Poverino! Ha il suo mal tutto di drento.
 Sempronio
 Animo, setacciate
 quelle pome pistate (A Mengone)
 e voi bella Grilletta
415per non istare oziosa
 mondate la ciccoria e l’accetosa.
 Farò qualcosa anch’io.
 Vuo’ fare a modo mio
 tra i signori che adesso sono in guerra
420la division del mare e della terra. (Sempronio siede e scrive e Mengone si pone a stacciare e Grilletta a mondar l’erbe)
 Mengone
 
    Quanti son di questa polvere
 i granelli minutissimi
 tanti son Grilletta i spasimi
 che per te mi sento al cor.
 
 Grilletta
 
425   Quante son dell’erbe tenere
 le tagliette minutissime
 tante son Mengone amabile
 le speranze del mio cor.
 
 Sempronio
 
    La montagna al re dei Tartari,
430la pianura al re dell’Indie,
 la marina al bravo principe
 del Mogol imperator.
 
 Mengone, Grilletta
 
    Ah non so che cosa faccio...
 
 Grilletta
 
 Mentre scelgo...
 
 Mengone
 
                                Mentre staccio...
 
 a due
 
435Tutto... Tutta vo in sudor.
 
 Sempronio
 
    Ma senza il mappamondo
 mi perdo e mi confondo,
 or or deciderò.
 
    Stacciate, (A Mengone) mondate (A Grilletta)
440ed or ritornerò. (Parte)
 
 Grilletta
 
    Sempronio è andato via. (S’alza e s’accosta)
 
 Mengone
 
 Son qua Grilletta mia.
 
 a due
 
 Concludere convien.
 
 Grilletta
 
    Dammi la man, o caro.
 
 Mengone
 
445Prendi la mano, o cara.
 
 a due
 
 Zitto, Sempronio vien. (Tornano al lor lavoro)
 
 Sempronio (Con un mappamondo)
 
    Ora sì con fondamento
 potrò far lo spartimento
 della terra e poi del mar. (Fa le sue osservazioni)
 
 Mengone
 
450   Lavorando setacciando
 io mi sento tormentar.
 
 Grilletta
 
    Fra l’erbetta teneretta
 io mi sento innamorar.
 
 Sempronio
 
    Per scioglier questo passo
455bisogno ho del compasso,
 or or lo troverò.
 
    Stacciate, (A Mengone) mondate (A Grilletta)
 ed or ritornerò. (Parte)
 
 Mengone
 
    Presto, presto Grillettina
460dammi o cara la manina.
 
 Grilletta
 
 Sì, mio caro, eccola qua. (Torna Sempronio e li vede in atto che si danno la mano)
 
 Mengone
 
    Cara.
 
 Grilletta
 
                 Caro. (Vedono Sempronio e tornano lavorare)
 
 Sempronio
 
 Bravi, bravi, vi ho veduto,
 giusto a tempo son venuto,
465ho scoperto come va.
 
 Mengone
 
    Vo stacciando.
 
 Grilletta
 
                                Vo mondando.
 
 Sempronio
 
 Disgraziati via di qua.
 
 Mengone
 
    Ma... signore...
 
 Grilletta
 
                                 Gnor tuttore...
 
 Sempronio
 
 Ho scoperto come va.
 
 Mengone, Grilletta
 
470   Maledetto.
 
 Sempronio
 
                          Via di qua.
 
 Mengone, Grilletta
 
 Che dispetto.
 
 Sempronio
 
                            Via di là.
 
 a tre
 
    Ho un tremore nel mio core,
 non so dir cosa sarà.
 
    Che tormento che mi sento,
475oh che rabbia che mi fa.
 
 Fine dell’atto primo