Li matti per amore, Venezia, Fenzo, 1754

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA VIII
 
 CAMILLA e RIDOLFO
 
 Camilla
 Vieni pure Ridolfo,
 intendesti testé cosa io dicea?
 Ridolfo
 Nulla intesi.
 Camilla
                          Dirai ch’oggi sono rea?
1315A Lelio io dissi schietto
 che non l’ama il mio cor né l’amerà.
 Ridolfo
 Quante volte si dice e non si fa.
 Camilla
 Sì, chi a mentir s’addestra.
 Ridolfo
 Di menzogne una donna è la maestra.
 Camilla
1320Perché dall’uomo impara.
 Ridolfo
 Più del maestro suo sa la scolara.
 Camilla
 Tu più di me ne sai.
 Ridolfo
 Perché te stessa ho studiato assai.
 Camilla
 Se studiata m’avessi,
1325sentiresti pietà d’un’infelice.
 Ridolfo
 Quante volte si fa ma non si dice.
 
    Una maschera è la vita,
 da mattina sino a sera,
 quanti il viso hanno di cera
1330che di pece avranno il cor.
 
    Quando in maschera vi vedo,
 donne belle non vi credo
 e vi son bon servitor.