Li matti per amore, Venezia, Fenzo, 1754

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA V
 
 FAZIO col servo e LELIO
 
 Lelio
1260Quante volte in un giorno
 all’antiche mie pene oggi ritorno?
 Fazio
 Or che ti par, lacchè. Nol tel diss’io
 che impazziscon costoro!
 Una di queste spasima,
1265l’altra di queste spirita,
 io rido... cioè... moro,
 cioè tutte le adoro. Ella è da ridere.
 Ridi per vita tua; ma chi è costui?
 Mi guarda? Che vorrà?... Mi fa spavento.
1270Lacchè... vedi... cioè...
 Lelio
                                          Questo è tormento. (Via)