Li matti per amore, Venezia, Fenzo, 1754

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA XI
 
 CAMILLA e LELIO, poi EUGENIA e RIDOLFO in disparte
 
 Lelio
885Mosca dice pur bene
 ma la tiranna mia veggio che viene.
 Sentiamo che dirà.
 Camilla
                                      Dove si vide
 donna di me più misera
 e di me più amorosa?
 Lelio
890Oggi piange Camilla e si fa sposa?
 Camilla
 Io sposa? Mi deridi?
 Eugenia
 (Qui di nozze si parla).
 Lelio
                                             Intesi e viddi.
 Non simular di più.
 Camilla
                                       (S’ei si lusinga
 giacché lo vuole, a suo piacer si finga).
 Lelio
895Fazio è ben fortunato,
 se meritò il tuo core e la tua mano.
 Ridolfo
 (Come sa ciò, costui?)
 Lelio
                                           Io piansi invano.
 Invano pur sperai. Sia con tua pace,
 tu sciegliesti assai mal.
 Camilla
                                             Me ne dispiace
900ma non so che farei,
 Fazio è lo sposo mio. D’uno si tratta...
 Ridolfo
 Non pensar dunque a me.
 Camilla
                                                  (Ora l’ho fatta;
 m’imbrogliai da me stessa).
 Ah! Ridolfo, qual soglio
905se vuoi per te sarò.
 Ridolfo
                                     No, non ti voglio. (Parte)