Li matti per amore, Venezia, Fenzo, 1754

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA XV
 
 MOSCA che sta in osservazione e detti
 
 Mosca
 (Bravi, son giunto a tempo).
 Fazio
530Lisetta mia carina.
 Lisetta
 Fazietto mio gentile. (Gli dà un pizzicotto)
 Fazio
 Cioè... perché mi pizichi?
 Lisetta
 Perché il tuo cor non arde.
 Fazio
 M’ami tu?
 Lisetta
                       M’ami tu?
 Mosca
                                             (Donne bugiarde!)
 Fazio
535Un altro pizzicotto.
 Lisetta
 Via lo prendi.
 Fazio
                            Cioè...
 Lisetta
                                          M’ami?
 Fazio
                                                           Son cotto.
 Lisetta
 Vanne, basta così.
 Fazio
                                    Che io baci almeno
 quelle care manine.
 Lisetta
 Perché alla fin tu taccia,
540ecco ancora la man. (Le bacia la man)
 Mosca
                                       Bon pro vi faccia.
 Fazio
 Buon pro, cioè a voi pure.
 Lisetta
                                                 (Ecco un scompiglio).
 Che vuoi?
 Mosca
                      Mi maraviglio. (A Lisetta)
 Signor cioè, mio caro, ella che c’entra?
 Da costei cosa vuole?
545Non so, poter di Bacco, chi mi tenga
 dal far con lei più fatti che parole.
 Fazio
 Eh! Giudicio, cervello. (Alzando il bastone)
 Mosca
                                            A me il bastone?
 Fazio
 Eh so i raggiri tui;
 so ben, cioè so tutto.
 Mosca
550(Forse hai tu detto nulla ora a costui?)
 Lisetta
 Cosa? Sei tu ubbriacco?
 Mosca
 Poter di... Lei che sa?
 Fazio
                                          Parla con lei.
 Lisetta
 A me? Parla con lui. Oh questa è bella!
 Mosca
 Malerba io ti conosco;
555adocchiasti il merlotto
 e vuoi trarlo alla rete,
 perciò fai queste trappole
 e fai la cascamorta.
 Lisetta
 Oh ben se lo facessi a te che importa?
560Che pretendi da me?
 Mosca
                                          Cosa pretendo?
 Fazio
 Sei cioè... suo tutore?
 Mosca
 Questa qui... Lei non sa... Son ben capace...
 Lisetta
 Sì signor, voglio far quel che mi piace.
 Mosca
 Ed ardisci di dirlo? Ora t’accoppo.
 Fazio
565Ma padron mio, cioè... questo è poi troppo.
 Mosca
 Troppo! Ma come io debbo avere il torto?...
 Lisetta
 Eh taci taci.
 Fazio
                         Taci taci.
 Lisetta
                                            Zitto zitto.
 Fazio
 Zitto zitto.
 Lisetta
                      Che torto, che diritto?
 Fazio
 Che dritto, che storto?
 Lisetta
570(Io svelo tutto adesso).
 Mosca
 Chi è causa del suo mal pianga sé stesso.
 
    Io l’ho fatta la frittata,
 mi divoro, crepo e moro
 ma mio danno e zitto sto.
 
 Lisetta
 
575   Sì che il colpo saria bello,
 lasciar questo e pigliar quello,
 donna io son, ci pensarò.
 
 Fazio
 
    Cosa dice la mia testa?
 Lascio quella e piglio questa,
580sì signor... signor mio no.
 
 Mosca
 
    Ma sentite questa lite,
 la vedremo in fra noi tre.
 
 Lisetta
 
    Che farai?
 
 Fazio
 
                          Cioè, cioè.
 
 Mosca
 
 So ben io; farò, dirò.
 
 Lisetta
 
585   Taci, taci birbantaccio.
 
 Fazio
 
 Zitto zitto poltronaccio.
 
 Lisetta
 
 Furbo indegno, mascalzone.
 
 Fazio, Mosca a due
 
 Asinaccio somarone...
 senza onore e senza fé.
590La vedremo fra noi tre.
 
 Mosca
 
    Te l’hai fatta da te stesso,
 mori, crepa ben ti sta.
 
 Lisetta
 
    Amar tutti e cangiar spesso
 si fa meglio in verità.
 
 Fazio
 
595   Ch’io sia arrosto, ch’io sia allesso
 piglio il mondo come va.
 
 Fine dell’atto primo