Li matti per amore, Venezia, Fenzo, 1754

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA XII
 
 FAZIO solo
 
 Fazio
 Poter del mondo rio!
 Io son di stucco e un bel imbroglio è il mio!
 Chi potea creder tanto?
 È questo un sogno? È verità? È un incanto?
425Dove son, dove fui,
 cioè dov’è colui?
 Ah quell’amico il cielo,
 cioè me l’ha mandato;
 ahi Mosca indiavolato,
430tu mi volevi far un brutto gioco
 ma, Fazio, tra di noi parliamo un poco.
 Quel Mosca... quel Moscon... cioè Lisetta,
 volevo dir Eugenia...
 Se mai... conciosiaché... spesso... sovente
435amor... Che caso orrendo!
 Parlo... Dico... Disdico e non m’intendo.
 
    Io non so cosa mi fo,
 il pensier va qua e là,
 sì direi... farei... cioè...
440Ah! Che il cor fatto un pallone
 ch’è balzato e ribalzato
 ed in moto sempre sta.