Li matti per amore, Venezia, Fenzo, 1754

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA VI
 
 EUGENIA sola
 
 Eugenia
 Che rissolvo infelice!
135Il mio cor nulla dice
 nel duro passo estremo,
 temendo io spero e poi sperando io tremo.
 
    Ardo in un punto e gelo,
 pena e piacere io sento;
140sia gioia, sia tormento,
 questo mio cor non sa.
 
    Da mille affetti, oh dio!
 confusa ed agitata,
 chiamo la sorte ingrata
145ma peggio or si fa.