Il filosofo di campagna, Venezia, Zatta, 1795

 SCENA ULTIMA
 
 LA LENA e detto, poi EUGENIA, poi RINALDO, NARDO e LESBINA
 
 LENA
 Chi è qui?
 TRITEMIO
                       Ditemi presto;
1470cosa si fa là dentro?
 LENA
 Finito è l’istrumento;
 si fan due matrimoni;
 tra gli altri testimoni,
 che sono cinque o sei,
1475se comanda venir, sarà anco lei.
 TRITEMIO
 Questi sposi quai son?
 LENA
                                            La vostra figlia
 col cavalier Rinaldo.
 TRITEMIO
 Cospetto! Mi vien caldo.
 LENA
 E l’altro, padron mio,
1480è la vostra Lesbina con mio zio.
 TRITEMIO
 Come? Lesbina! Ohimè! No, non lo credo.
 LENA
 Eccoli tutti quattro.
 TRITEMIO
                                      Ah! Cosa vedo?
 EUGENIA
 
    Ah genitor perdono...
 
 RINALDO
 
 Suocero per pietà.
 
 LESBINA
 
1485   Sposa, signor, io sono,
 quest’è la verità.
 
 TRITEMIO
 
    Perfidi, scellerati,
 vi siete accomodati?
 Senza la figlia mesto,
1490senza la sposa resto.
 Che bella carità!
 
 LENA
 
    Quando di star vi preme
 con una sposa insieme,
 ecco per voi son qua.
 
 TRITEMIO
 
1495   Per far dispetto a lei,
 per disperar colei,
 Lena mi sposerà.
 
 TUTTI
 
    Sia per diletto,
 sia per dispetto,
1500amore al core
 piacer darà.
 
 
 Fine del dramma