Il filosofo di campagna, Venezia, Zatta, 1795

 SCENA XVI
 
 LA LENA sola
 
 LENA
 Se fosse in casa mia
 questa signora zia, confesso il vero,
1000non vi starei con essa un giorno intero.
 Sprezza la contadina;
 vuol far da cittadina,
 perché nata in città per accidente,
 perché bene sa far l’impertinente.
1005Eppur quando ci penso,
 bella vita è la nostra ed onorata!
 Sono alla sorte ingrata
 allorché mi lamento
 d’uno stato ripien d’ogni contento.
 
1010   La pastorella al prato
 col gregge se ne va,
 con l’agnelline allato
 cantando in libertà.
 
    Se l’innocente amore
1015gradisce il suo pastore,
 la bella pastorella
 contenta ognor sarà. (Parte)