La scuola moderna o sia La maestra di buon gusto, Venezia, Fenzo, 1748

Vignetta Frontespizio
 SCENA VIII
 
 LEONORA e detti
 
 Leonora
365Drusilla, ahimè! Son morta;
 oggi l’amante mio non ho veduto.
 Oh dei! Son disperata,
 temo d’esser dall’empio abbandonata.
 Drusilla
 E perciò disperarvi!
370Vuo’ il rimedio insegnarvi;
 amatene più d’uno;
 con tal costume scaltro,
 s’uno vi mancherà vedrete l’altro.
 Leonora
 Ma la costanza poi?
 Drusilla
                                      Non è all’usanza,
375figlia mia, la costanza. Io vedo e sento
 che ognun suol navigar secondo il vento.
 Leonora
 E la fede?...
 Drusilla
                         Che fede? Io vi rispondo,
 la mia Leonoretta,
 come dice il poeta in un’arietta.
 
380   È la fede degli amanti
 come l’araba fenice,
 che vi sia ciascun lo dice,
 dove sia nessun lo sa. (Parte)