La contessina, Venezia, Fenzo, 1743

Vignetta Frontespizio
 SCENA III
 
 Il CONTE, poi la CONTESSINA e LINDORO
 
 il Conte
 Costui non dice male, anch’io son nato
 in bassissimo stato e pur veggendo
740che ognun mi riverisce e mi fa onore,
 parmi talor ch’io sia nato un signore.
 Venite o nobil germe
 delle viscere mie.
 la Contessina
                                   Gran genitore
 a voi s’umilia lo rispetto mio.
 Lindoro
745Suocero illustre, a voi m’inchino anch’io.
 il Conte
 Porgetevi la destra, indi attendete
 da nobiltà infinita
 le congratulazioni.
 Lindoro
                                    (Ah ch’io pavento
 da tal finzion qualche sinistro evento).