Statira, Venezia, Rossetti, 1742

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA VIII
 
 ORONTE solo
 
 ORONTE
 Facciasi pur di me ciò che la sorte
 già decretò; ma non sarà giammai
1045che timor né lusinga
 mi giunga ad avvilir. La vita è un bene,
 se pur ben si puol dir, che rato fugge;
 vive eterna la gloria; io questa ad onta
 del barbaro destin riserbar voglio,
1050men di questo mi cale e vita e soglio.
 
    Frema pure spietata la sorte,
 io di gloria sol pasco il mio core;
 ho svenati alla fama, all’onore
 degli affetti la parte miglior.
 
1055   Venga pure crudele la morte,
 l’alma forte l’attende, la invita;
 odierei molto più la mia vita,
 se costar mi dovesse un rossor.