Tigrane, Venezia, Rossetti, 1741

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA IX
 
 CLEARTE, TIGRANE
 
 Clearte
 Tigrane.
 Tigrane
                   Amico.
 Clearte
                                   Per occulto ingresso,
465nunzio di Cleopatra, a te qui vengo.
 Tigrane
 Di Cleopatra?
 Clearte
                             Sì; da queste soglie
 vuol che tu parta.
 Tigrane
                                   E dove?
 Clearte
 De’ Messageti miei vientene al campo;
 ivi ne avrai sicuro impero e scampo.
 Tigrane
470E la nemica mia
 a chi morte intimò vita desia?
 Clearte
 In que’ sdegnosi accenti
 parlò il labbro di lei, non parlò il core.
 Tigrane
 Ha per me dunque amor?
 Clearte
                                                  Più che non credi.
 Tigrane
475Or mi son dolci e cari i ceppi miei.
 Clearte
 Più non si tardi; andiam.
 Tigrane
                                                 Fugir non debbo
 e lasciare il mio ben quivi in periglio.
 Clearte
 Il tempo al resto darà poi consiglio.
 Tigrane
 No, mio Clearte, a lei ritorna e dille
480che a me care per lei son le catene;
 e cara è morte ancor, se da lei viene.
 Clearte
 Vado, se vuoi; ma inutil prova è questa
 se qui, senza profitto, amor ti arresta.
 
    Disprezzando il tuo periglio,
485tu vedrai quel vago ciglio
 tutto in pianto a distillar.
 
    S’ella è tua, con alma forte
 riguardar non può la morte
 di chi vuole e deve amar.