Oronte re de’ Sciti, Venezia, Rossetti, 1740

Vignetta Frontespizio
 SCENA IV
 
 ALCASTO solo
 
 Alcasto
 Come potrebbe amore
160della perdita mia rifarmi il danno?
 Chi compensar potrebbe
 d’Amasia il volto! Ah lo sperarlo è vano.
 Lusinga adulatrice
 consolarmi non può. Nacqui infelice.
 
165   Ah dov’è chi sa degli astri
 render vano il crudo impero!
 Ah che i beni ed i disastri
 son del fato in potestà.
 
    Quando uscii dal sen del nulla,
170dominava un astro fiero.
 Ei fu meco nella culla;
 sarà meco in ogni età.