De gustibus non est disputandum, Venezia, Fenzo, 1754

Vignetta Frontespizio
 SCENA XI
 
 ARTIMISIA ed il CAVALIERE
 
 il Cavaliere
 Possibile, mia cara,
 che spietata così?...
 Artimisia
                                      Con chi parlate?
 il Cavaliere
 Con voi mio ben.
 Artimisia
                                  Chi siete!
895Non vi conosco. E voi mi conoscete?
 il Cavaliere
 Stelle, non siete voi
 Artimisia il mio nume, il mio tesoro?
 Artimisia
 Che Artimisia, che dite?
 La contessa son io di Montebello.
900Voi avete, meschin, perso il cervello.
 il Cavaliere
 Ah ah brava davvero,
 voi cangiaste pensiero, in grazia mia.
 Voi scherzate con me per allegria.
 Artimisia
 Olà, mi maraviglio,
905portatemi rispetto.
 il Cavaliere
 Oh cara, oh cara!
 Artimisia
                                  Oh pazzo maladetto!
 il Cavaliere
 A me pazzo?
 Artimisia
                          Sì a voi
 che non mi conoscete
 e far meco il grazioso pretendete.
 il Cavaliere
910(Oimè, fossi davvero
 per disgrazia impazzito!) (Da sé)
 Artimisia
                                                  (A poco a poco
 se lo crede egli stesso).
 il Cavaliere
                                            Oh dei! Non siete
 Artimisia, il mio ben?
 Artimisia
                                           No, ve l’ho detto.
 il Cavaliere
 (Impazzito sarò per troppo affetto).
 Artimisia
915Chi è cotesta Artimisia?
 il Cavaliere
                                               È una tiranna
 che mi vuol tormentare, è una vezzosa
 amabil vedovella.
 Artimisia, il mio ben... voi siete quella.
 Artimisia
 Alla larga vi dico.
 il Cavaliere
                                  Eh giuro al cielo.
920Vi conosco, lo so, pazzo non sono.
 Pietà vi chiedo in dono,
 voi fate del mio cuor scherno e strapazzo,
 vi conosco Artimisia; io non son pazzo.
 Artimisia
 Aiuto. Chi è di là?