De gustibus non est disputandum, Venezia, Fenzo, 1754

Vignetta Frontespizio
 SCENA XI
 
 Gabinetto d’Artimisia con tavolino e sedie.
 
 ARTIMISIA sola
 
 Artimisia
 
    Secondar l’amante ognora
 a me sembra una viltà;
 il nocchier si stima allora
435che a contraria se ne va.
 
    A me piace dir di no,
 quando gli altri dicon sì.
 Chi mi vuole io son così,
 chi non vuol se n’anderà.
 
440Elà, tosto si rechino (Viene un paggio)
 due cioccolate a me. Del cavaliere
 cerchisi e sappia ch’io lo bramo adesso.
 Itene e a don Pacchion dite lo stesso.
 Misero don Pacchione.
445L’ora del pranzo differir mi piace
 per vederlo languire e il cavaliere,
 che solo in ozio non può star mezz’ora,
 nella camera mia passeggia ancora.
 Eccoli tutti due.