Il pazzo glorioso, Venezia, Fenzo, 1753

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA VII
 
 LISETTA da governator napolitano, DON FERRANTE da notaro, poi PASQUARIELLO da dottor bolognese
 
 don Ferrante
 Ah ah mi vien da ridere; sembriamo
 due neri cattafalchi, anima mia.
 Lisetta
1280Fuori le burle, via,
 qua vi vuol gravità.
 don Ferrante
                                      Gravidi e mezzo
 sarem di gravità; che bella cosa,
 fatte largo signore,
 passa il notaro ed il governatore.
 Lisetta
1285Voi state con li scherzi e qua si tratta
 del mio interesse e vostro.
 don Ferrante
                                                  Dici bene;
 rido ch’il camerata
 venirà da dottore, com’ha detto
 la cameriera.
 Lisetta
                           Non vi conoscesse?
 don Ferrante
1290Io parlerò lattin. Che vo’ conoscere?
 Lisetta
 Or ben sentiste che tutto bisogna
 secondar quel ch’io dico, acciò più meglio
 l’amico ci dia credito e se pure
 disponessi di voi, di vostra figlia,
1295tutto approvar dovete in conclusione,
 che tutt’altro non è che finzione.
 don Ferrante
 Faccia lei, io sarò suo sostituto,
 tutto sarò pendente
 da lei.
 Lisetta
               Ma ritiriamci.
1300Chi vien?
 don Ferrante
                     Viene l’amico allegramente.
 Pasquariello
 
    Oh che imbroi int’al cervel
 ch’am fa el codiz e Giasson
 e Verzili e Ciceron,
 el Dizest e Tiraquel,
1305el Pandet e l’Inforciat,
 Bald, Bartol e l’Alziat
 che n’al pos più suportar.
 
 don Ferrante
 Olà tacete domine doctoribus
 che qui attento ci sta il governatoribus.
 Pasquariello
1310E vu chi sif?
 don Ferrante
                          Sum dominus notarius,
 faccio scritturas, intimationes,
 sequestros, providentia et mandatos
 aliasque cosas et come se chiamas,
 etcaetera, etcaetera.
1315Habetis vos bisognum de qualcosas?
 Pasquariello
 An io miga bisogn de nodar,
 vui el governador sier scarafon.
 don Ferrante
 Eccolo in carne ed ossa.
 Pasquariello
 O bon bon, al signor governador
1320bel e giocond faz con osequi un gran
 inchin sprofond.
 Lisetta
                                 Embè che buoi.
 Pasquariello
 Ho do lid per le man.
 Lisetta
                                          Mmalora toia!
 Viene domani; annamosi notaro.
 don Ferrante
 Marciabimus.
 Pasquariello
                             Ch’al senta.
 don Ferrante
                                                     Non volebimus,
1325quia cadunt crepuscoli et potebimus
 acchiapare cattarum, servitoribus.
 Pasquariello
 In do parol am sbrigh.
 Lisetta
 Via mo, no me fruscià.
 Che te venga lo cancaro, fa’ priesto.
 Pasquariello
1330Stem donca ad ascoltar,
 do lid au propon e tutte do
 contr de don Ferand che l’è un furbaz
 de ventidò carat.
 don Ferrante
                                  No accomensabis
 de prossimo a dir mal perché buscabis.
 Pasquariello
1335Lassem parlar. La prima
 è del messir Flamini che querelam
 adducit contra lu, ch’avendol sponte
 Bereniz so fiola a lu promessa
 ghe l’ha nigà e savì:
1340«Promissio boni viri est obligatio»
 second il tiest.
 don Ferrante
                             Bisognat
 sentir di don Ferrant l’escusatio.
 Pasquariello
 Vot taser col diavol pastucchion?
 L’è la sgonda querel ch’el predet
1345tien in so cà una donna
 ch’Angelica a s’ chiama ed al so spos
 nol vo’ renderla brisa.
 Lisetta
                                           Chiano, chiano.
 Di’, chi l’ave portata in casa soia?
 Pasquariello
 A l’è sta so marì.
 Lisetta
                                 Ergo se deve
1350lo marito punir.
 don Ferrante
                                Viva bis optime.
 Pasquariello
 Se ti non tasrà toch d’asenas
 a te dagh sto caplin int’el mustas.
 don Ferrante
 Si tu parlabis male contra notarum
 nella faccia ti getto calamarum.
 Lisetta
1355No po’ de creanza; ehilà,
 lo castigo ben io faragio dare
 a chillo che lo mereta.
 Pasquariello
                                          Mi vui
 ch’al sipa castigà e lu e la donna.
 Lisetta
 Ma la donna che n’entra?
 Pasquariello
                                                 Perché li è
1360l’orizene del mal; li è una sfazad,
 una furbaz com tant’e tant’alter
 de so sess.
 Lisetta
                      Ah sta’ zitto busciardone,
 vuoie di’ male de le donne?
 Pasquariello
                                                     E chi è colù
 che ne possa dir ben? Plini, Platon,
1365Seneca, Zizeron, Stazi, Aristotil,
 Democrit ed Ovidi e tant’e tant
 ne digon mal, perfin la lezze lata.
 Lisetta
 Appilla su, linguaccia malorata,
 tu contro vuoie parlar de no sesso
1370ch’è stato ed è la gloria dello munno,
 ch’è mare di dolcezza senza funno.
 don Ferrante
 Vivat per mille secoli.
 Pasquariello
                                          Mi replich...
 Lisetta
 No chiù replich, fuss’acciso. Apila
 e no me sta chiù a nzallanì, me ntienne?
 Pasquariello
 
1375   A v’ho intes, mo sbrighem prest
 caro signor governador.
 
 Lisetta
 
    Il decreto è pronto e lesto,
 sì notaro scrivi e cà.
 
 don Ferrante
 
    Bene iam conclusum est,
1380io scribebo, eccomi qua.
 
 Lisetta
 
    «Nubetur primo Berenice
 cum Flaminio»; ah che dicite?
 
 don Ferrante
 
 Io dicebo...
 
 Pasquariello
 
                        Tasi là.
 Al decret non replicar.
 
 don Ferrante
 
1385Io scribebo, eccomi qua.
 
 Lisetta
 
    «Postea Angelica donetur
 a chi l’ave mo in possesso».
 
 don Ferrante
 
 Io scribebo, exequatur.
 
 Pasquariello
 
 Ferme là; fé errur, adie.
 
 Lisetta
 
1390Zi... Zilentium, frustigetur
 si volebis rebrecar.
 
 Pasquariello
 
    Cancaraz che nol va ben.
 
 Lisetta
 
 Oh mallora no parlé.
 
 don Ferrante
 
 Parla, parla io scrissi già.
 
 Pasquariello
 
1395   Mo am da dire imbestialis,
 mo am infad e am instichis,
 cancaron, cancarunaz,
 del decret cussì bestial
 am appel al tribunal,
1400ton tontò col campanaz
 at farò sentir ben mi.
 
 Lisetta
 
    No me stare a seprecare,
 decretavi e s’ha da fare,
 cheste cosse no se fanno,
1405che te venga lo malanno,
 soneraggio el campanino,
 siente sie’ ntintì, ntintì.
 
 don Ferrante
 
    Io ridebo; ah ah che gusto,
 quel dottore pare giusto
1410figuron de carnevale,
 pien di foco artificiale,
 va sparando ora così.