Il pazzo glorioso, Venezia, Fenzo, 1753

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA X
 
 PASQUARIELLO armato con caricatura con visiera e longa sciabla ed una comparsa che li porta il scudo e l’asta; poi DON FERRANTE e LISETTA
 
 Pasquariello
 Al comparir del palladin di Francia
950dan segno i Mori alle future angoscie;
 oh Pasquariello, chi l’avesse detto
 ch’a tai pazzie la moglie
 ti facesse produr! Signor Flaminio,
 lesto, se v’è rumor tosto accorrete.
955Eccoli sempre uniti,
 Paris e Viena; a noi animo e core.
 don Ferrante
 Ah ah, quel Pasquariello impertinente
 come restò confuso! Ov’è! Chi è questo?
 Lisetta
 Che brutta figuraccia! Olà chi sei
960che un pulcino rassembri agli occhi miei?
 Pasquariello
 Buttati a queste piante!
 Lisetta
                                              Che arroganza!
 Animo mio campione.
 don Ferrante
                                            Al conte Orlando
 così di parlar osi? Caglia o ch’io...
 Pasquariello
 Corpo d’un mondo.
 Lisetta
                                      Mostra su coraggio.
965Coraggio sì. Tu non aver paura.
 Pasquariello
 Ah vorrei che tu fossi
 un esercito intier de palladini
 per inghiotirti ad un boccon. Conosci
 tu il gigante Mergante? Io quello sono.
970Quel che con un riverso alto e profondo
 taglia noci di collo a tondo a tondo,
 quel che con le stoccate
 spacca nel mezzo un monte di diamanti.
 E tu...
 don Ferrante
               Non t’accostar, t’amazzo.
 Lisetta
975(Questo alla voce, ai gesti
 il mio sposo mi pare). Eh non pensare
 che sia vile il mio eroe; egli è bastante
 un mondo d’atterrar, non che un gigante.
 don Ferrante
 Lo vuoi provare?
 Pasquariello
                                  Accostati vil fante,
980che se ti do una scopola ti mando
 una visita a far a satanasso.
 don Ferrante
 Non mi spaventeria né men Gradasso;
 non vorrei che ’l mio ben s’intimorisce.
 Pasquariello
 Orsù ti do la vita ed a me cedi
985cotesta donna.
 don Ferrante
                             No non sarà mai;
 Angelica non cedo. Ed ho valore
 per sostenerla... (Oimè mi trema il core).
 Lisetta
 Bravo campion né io
 lascierò fin ch’io viva Orlando mio.
 Pasquariello
990(Questa ancora di più? Fosti amazzata).
 don Ferrante
 L’intendesti.
 Pasquariello
                           L’intesi e ben con l’armi
 noi lo vedremo.
 don Ferrante
                                Certo. Tu m’inviti
 a un convito solenne. Eh Franceschino
 portami qua gl’arnesi.
 Lisetta
                                           Io vo’ aggiutarti.
 don Ferrante
995Cara così m’accendi in sen più foco.
 Pasquariello
 (E sempre più si va avvanzando il gioco).
 Capitoliamo. Vinto ch’avrò
 questa mi piglierò;
 indi la figlia tua mariterò.
 don Ferrante
1000Ma ancor non ci mettesti il se si può;
 e se caddi sconfitto?
 Lisetta
 Resterai priggioniero e con rossore
 dei veder e approvar ciò che faremo.
 Pasquariello
 Io son contento. Alon presto a pugnare,
1005Flaminio non vi state allontanare.
 Lisetta
 Va’ intrepido mio ben, t’assista il fato.
 don Ferrante
 Intrepido signorsì... ma piano piano.
 Pasquariello
 Cos’è, ti tiri indietro.
 don Ferrante
                                         E perché vuoi
 con armi guerreggiar fuor di misura?
1010Vedi che sciabolon.
 Pasquariello
                                      Scudiero aiuta.
 Lisetta
 Si mutin l’armi.
 Pasquariello
                                 Voglio darti gusto,
 piglia la lancia e porgimi qua l’asta.
 don Ferrante
 Coraggio alla tenzone.
 Pasquariello
                                           All’armi all’armi.
 don Ferrante
 Prenditi questo colpo.
 Pasquariello
                                           A te quest’altro.
 don Ferrante
1015Or non la scappi.
 Pasquariello
                                  Te la rompo adosso.
 don Ferrante
 Or t’infilzo.
 Pasquariello
                        Sei vinto.
 don Ferrante
                                            Oh brutta botta.
 Pasquariello
 Cadesti? Il mio valor già trionfò.
 don Ferrante
 Ahi sorte ingrata e ria! Si sdruciollò.
 Pasquariello
 Sei vinto; cedi.
 Lisetta
                               Ferma; or devi meco
1020combattere e ti resta
 me ancora a superar.
 Pasquariello
                                         Non mi cimento
 con imbelle doniciolla.
 Lisetta
                                            Veh codardo
 che fe’ tal doniciolla.
 Pasquariello
                                        Ora la scarma.
 Lisetta
 Ripara.
 Pasquariello
                 (Oh maledetta!
1025M’ha stropiato del tutto).
 Lisetta
 Sei vinto già.
 don Ferrante
                           T’arrendi priggioniero?
 Pasquariello
 Sorte! Fatto! Destin!
 don Ferrante
                                        Franceschino
 incatena costui; viva la bella
 ch’ha debellato l’oste.
 Lisetta
                                          Obbedir devi
1030or alla legge imposta.
 don Ferrante
                                         Vedi e schiatta.
 Pasquariello
 (Non creppo più quando non creppo adesso).
 don Ferrante
 
    La destra deh stendi
 mia diva felice!
 Va bene, che dice?
1035Va bene così?
 
 Pasquariello
 
 Va ben, signorsì.
 
 Lisetta
 
    La destra deh prendi,
 mio ben non tardare.
 Va ben? Che ti pare?
1040Va bene cossì?
 
 Pasquariello
 
 Va ben... signorsì.
 
 Lisetta
 
    Andiam passeggiando.
 
 don Ferrante
 
 Ti serve il tuo Orlando,
 tu dietro camina. (A Pasquariello)
 
 Pasquariello
 
1045(Ah sorte assassina!
 Che pillole inghiotto!
 A che son ridotto!
 Mi trattan così).
 
 don Ferrante
 
    Su dammi un’occhiata. (A Lisetta)
 
 Lisetta
 
1050Oh adagio. (Si ritira)
 
 Pasquariello
 
                       Bel bello.
 Così non si fa.
 
 don Ferrante
 
 Tu approvalo. Olà.
 
 Pasquariello
 
    Che olà? Con chi l’hai?
 Chi son tu non sai.
1055Soffrir più non posso,
 conoscimi un po’. (Leva la visiera)
 
 don Ferrante
 
    Oh oh il camerata.
 
 Lisetta
 
 (L’aveva già pensata).
 
 Pasquariello
 
 E viva l’amico.
1060Finiamo l’intrico.
 
 don Ferrante
 
 Mia bella.
 
 Lisetta
 
                      Mio caro.
 
 don Ferrante
 
 Non v’è più denaro,
 bisogna soffrir.
 
 Pasquariello
 
    Crudele. (A Lisetta)
 
 Lisetta
 
                       Sei pazzo.
 
 Pasquariello
 
1065Indegno. (A don Ferrante)
 
 don Ferrante
 
                     T’amazzo.
 
 Pasquariello
 
 Mi sento morir.
 
 a tre
 
    La sorte da forte
 bisogna soffrir.
 
 Fine dell’atto secondo