Il pazzo glorioso, Venezia, Fenzo, 1753

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA IX
 
 FLAMINIO e BERENICE
 
 Berenice
 Mio Flaminio tu qui?
 Flaminio
                                          Sì mio tesoro.
 Berenice
 Ah s’il padre ti vede!
 Flaminio
                                         In seno a morte,
 pria che lasciarti, io correrò mio bene.
 Berenice
925Ah temo!
 Flaminio
                     Non paventar.
 Male non può accader, deh resta lieta,
 amata Berenice,
 e renda amor nostro desir felice.
 Berenice
 Vanne mio ben... Ma o dei
930par che vaccili in mia tempesta il core.
 Ah se penar degg’io
 sempre nel palpitar, le mie ritorte
 o frangi amore o dami un cor più forte.
 Ma che dico? Ahi me lassa! E come in pace
935senza lui viver posso? Ah troppo, è vero,
 nel sen un rio tormento,
 quando lungi è il mio ben, crescer mi sento.
 
    Pria che privarmi o numi
 del ben che mi dà vita,
940ah rivolgete i lumi
 al cor che sol m’invita
 per chi piagommi il petto
 l’affetto a conservar.
 
    S’il vostro fier rigore
945merta il mio fido amore,
 numi tiranni siete;
 ah prima m’uccidete
 ch’io possa mai mancar. (Parte)