Il pazzo glorioso, Venezia, Fenzo, 1753

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA II
 
 FLAMINIO, poi DON FERANTE e PASQUARIELLO
 
 Flaminio
 Misero, che ascoltai. Tal dopio core
620dunque alberga entro il sen di Berenice?
 Quanto purtroppo, o dei, sono infelice. (Parte)
 don Ferrante
 Orsù veniamo a noi; dunque mi dici
 che Angelica...
 Pasquariello
                             T’inganna.
 Ch’ella è una feminaccia
625ch’ha procurato in casa tua venire
 per rubbar, se potesse, e poi fuggire.
 don Ferrante
 Oh caso sorprendente!
 Pasquariello
 (Vediamo se così posso far niente).
 don Ferrante
 Ma tu la conducesti.
 Pasquariello
                                       E che sapeva?
630Ora sol l’ho scoperta,
 ora che col marito l’ho trovata
 in segreti ragiri.
 don Ferrante
                                 È maritata?
 Pasquariello
 Sì signor.
 don Ferrante
                     Il marito
 chi è di costei?
 Pasquariello
                              Un galantomenone.
 don Ferrante
635Galantuom non sarà; sarà un bricone.
 È un briccon, se tien mano
 a simil furberia.
 Pasquariello
 (Mel dice in faccia e non dice buggia).
 don Ferrante
 Voglio scacciarla... Ma ripugna il core...
 Pasquariello
640Eccola, a tempo viene.
 don Ferrante
 Viene! O che dura impresa!
 O ch’il sangue mi bolle nelle vene.