Il pazzo glorioso, Venezia, Fenzo, 1753

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA PRIMA
 
 Camera.
 
 FLAMINIO e CAMILLO
 
 Flaminio
 Questa del finger mio
 amico è la caggion.
 Camillo
                                     Con sua licenza,
 Berenice l’approva e te desia
 per suo sposo.
 Flaminio
                             Nol niego.
 Camillo
                                                  (Ahi gelosia!)
 Flaminio
595Ella del mio sdegno
 fu a parte ancora ed ella giuramento
 mi diè di sua costanza.
 Camillo
                                            (Ahi che tormento!
 Or qui giace l’inganno).
 Flaminio
                                              A che mai pensi?
 Camillo
 Con tua licenza, amico,
600siamo entrambi ingannati, a te non devo
 nulla cellar. Quel nodo d’amicizia
 che stringemo in Livorno
 vuol che tutto palesi; Berenice,
 quell’istessa ch’a te si mostra fida,
605costanza a me giurò. Per essa fingi
 tu il cavalier, per essa cello anch’io,
 finto suo camerier, lo stato mio.
 Flaminio
 (Che ascolto mai?)
 Camillo
                                     Con tua licenza, amico,
 sì che prudente sei, l’ingrata abori,
610come rissolvo anch’io.
 (Solo a penar più non sarai cuor mio).
 
    Frangi le tue ritorte,
 sdegna quell’alma infida,
 entro il suo sen annida
615un doppio ingrato cor.
 
    (Di sdegno e gelosia
 qual smania l’alma mia,
 smania così tu ancor). (Parte)