I bagni d’Abano, Venezia, Fenzo, 1753

Vignetta Frontespizio
 SCENA XIV
 
 LUCCIANO, ROSINA, LISETTA, PIROTTO, MARUBBIO ed il sudetto
 
 Luciano
 Oh la gran bella cosa!
 Lisetta
                                          È bella assai.
 Pirotto
 Un giardino più bel non vidi mai.
 Marubbio
 Cosa dite Rosina?
 Rosina
925Questa gran novità non so che sia.
 Marubbio
 Io la credo senz’altro una magia.
 Rosina
 Vado, quand’è così... (Vuol partire)
 La Flour
                                         Bella, restate.
 Rosina
 Chi siete voi? Parlate.
 La Flour
 Il giardiniero io sono
930e reco a voi di questi fiori il dono. (Presenta un mazzo di fiori a Rosina, l’altro a Lisetta)
 Lisetta
 Grazie. Che buon odor!
 Rosina
                                             Non me ne fido.
 Lisetta
 Di che avete timore? Io me ne rido.
 Sentite che fragranza. (A Rosina odorando i fiori)
 Rosina
 È vero, è un grato odor che ogn’altro avanza.
935Senta, signor Luciano.
 Lisetta
                                           Senta, senta. (Tutte due gli fanno odorare i fiori)
 Luciano
 Oh che soave odore!
 Ma qual fiamma d’amor mi sento al core?
 Lisetta
 Marubbio, senti un po’.
 Rosina
                                              Pirotto, odora.
 Marubbio
 Quest’odore m’incanta.
 Pirotto
                                             Ei m’innamora.
 La Flour
940(I colpi son già fatti.
 Or mi voglio goder quei cinque matti). (Si ritira)
 Luciano, Pirotto, Marubbio a tre
 
    Oimè cosa sento!
 Mi brucia di drento
 le viscere e il cor.
 
 Rosina, Lisetta a due
 
945   Che avete? Che fate?
 Smaniate? Perché?
 
 Luciano, Pirotto, Marubbio a tre
 
    Non posso star saldo,
 son caldo d’amor.
 
 Rosina, Lisetta a due
 
    Andate, baggiano,
950lontano da me.
 
 Luciano, Pirotto, Marubbio a tre
 
    Mia cara per pietà.
 
 Rosina, Lisetta a due
 
 Andate via di qua.
 
 Luciano, Pirotto, Marubbio a tre
 
    Non posso più star.
 
 Rosina, Lisetta a due
 
 Lasciatemi star.
 
 Luciano, Pirotto, Marubbio a tre
 
955   Perché no.
 
 Rosina, Lisetta a due
 
                          Fugirò.
 
 Luciano, Pirotto, Marubbio a tre
 
 Per pietà.
 
 Rosina, Lisetta a due
 
                     Via di qua. (Le due donne fugono e vanno sulle scalinate una di qua e una di là. Pirotto e Marubio vogliono loro correr dietro e nell’atto che vogliono salir le scale due mostri impediscono il passo)
 
 Luciano
 
    Correr non posso,
 son troppo grosso;
 forza non ho.
 
 Pirotto, Marubbio a due
 
960   Oimè.
 
 Luciano
 
                  Cosa c’è?
 
 Pirotto, Marubbio a due
 
 Non si ponno seguitar.
 
 Rosina, Lisetta a due
 
    Malcreati, disgraziati,
 imparate le zittelle
 poverelle a rispettar.
 
 Luciano, Pirotto, Marubbio a tre
 
965   Ah, nel petto dall’affetto
 io mi sento divorar.
 
 tutti
 
    Che prodigi! Che prestigi!
 Tanti diavoli qui stanno
 che mi fanno disperar.
 
 Pirotto, Marubbio a due
 
970   Non posso più star saldo,
 mi cresce ognora il caldo,
 mi voglio rinfrescar. (Saltano sulla fontana)
 
 Luciano
 
    Cosa fate?
 
 Pirotto, Marubbio a due
 
                         Osservate,
 io mi vado a solazzar. (Si gettano nella fontana e non si vedono più)
 
 Rosina, Lisetta a due
 
975   Oh che pazzi! Dentro i guazzi
 vanno il foco ad ammorzar.
 
 Luciano
 
    Dove son? Più non li vedo, (Osserva nella fontana)
 affogati già li credo.
 Non li voglio seguitar. (Pirotto e Marubbio compariscono sulla ringhiera)
 
 Rosina, Lisetta a due
 
980   Oimè.
 
 Pirotto, Marubbio a due
 
                  Siamo qui.
 
 Luciano
 
 Ma come!
 
 Pirotto, Marubbio a due
 
                      Sta’ lì. (A Luciano)
 
 tutti
 
    Che cosa portentosa
 che tutti fa tremar!
 
 Pirotto, Marubbio a due
 
    Mia cara! (Vogliono abbracciar le donne)
 
 Lisetta, Rosina a due
 
                         Briccone!
 
 Pirotto, Marubbio a due
 
985Pietà.
 
 Lisetta, Rosina a due
 
              Via di qua. (Mentre li due uomini insolentano le donne, queste spariscono)
 
 Luciano
 
    Sono ite, son sparite,
 io ne godo in verità.
 
 Pirotto, Marubbio a due
 
    Le ha portate per dispetto
 il demonio via di qua.
 
 Luciano, Pirotto, Marubbio a tre
 
990   Eppur sento che nel petto
 l’amor mio crescendo va.
 
 Luciano
 
 Eccole qua. (Le donne escono da due cespugli latterali)
 
 Marubbio, Pirotto a due
 
                         Eccole qua.
 
 Rosina, Lisetta a due
 
    Dove sono poverina?
 
 Luciano
 
 Mia Lisetta, mia Rosina
995tutte due venite qua.
 E voialtri state là. (A Pirotto e Marubbio, li due della ringhiera fondano nelle colonne e non si vedono più)
 
 Rosina, Lisetta a due
 
    Dove son? Più non li vedo,
 all’inferno già li credo.
 
 Luciano
 
 Via carine per pietà.
 
 Rosina, Lisetta a due
 
1000Signor no. State là. (Li due compariscono dalla fontana)
 
 Luciano, Rosina, Lisetta a tre
 
 Eccoli qua, eccoli qua.
 
 li tre uomini
 
    Bel visetto per pietà.
 
 le due donne
 
 Maledetto via di qua.
 
 li tre uomini
 
 Tant’amore m’arde il core.
 
 le due donne
 
1005Di furore m’arde il sen. (Esce monsieur La Flour e li tocca tutti con una verga e parte)
 
 tutti
 
 Ah ah ah ah. (Si guardano ridendo)
 
    La bella Girometta
 è bella come un fior.
 È tanto graziosetta
1010che mi consola il cor.
 
 Fine dell’atto secondo