La calamita de’ cuori, Venezia, Fenzo, 1753

Vignetta Frontespizio
 SCENA VIII
 
 ARMIDORO e SARACCA
 
 Saracca
 Ma voi che pretendete,
 zerbinotto, da lei?
 Armidoro
215A voi de’ pensier miei
 io non rendo ragione.
 Saracca
 Così a me si risponde? Oh cospettone!
 V’ucciderò a drittura.
 Armidoro
 Non mi fate paura.
 Saracca
                                      Poverino!
220Vi fo in terra cader, se caccio mano.
 Armidoro
 Già per prova lo so, siete un baggiano.
 Saracca
 Ah l’ingiuria non soffro!
 Mi scaldo in un momento.
 Su fate testamento;
225andiamo sulla strada,
 ch’io vi voglio infilzar con questa spada. (Caccia mano alla spada)
 Armidoro
 Sulla strada m’inviti e poni mano?
 D’un traditor villano
 giustamente pavento e mi difendo.
230Punirò l’arroganza... (Pone mano e s’aventa contro di lui)
 Saracca
 Ehi portate rispetto a questa stanza. (Si ritira timoroso)