La calamita de’ cuori, Venezia, Fenzo, 1753

Vignetta Frontespizio
 Nobilissime dame,
    tutte le mie attenzioni per rendere dilettevole questo qualunque siasi teatrale divertimento sono dirette al glorioso fine di farlo degno in qualche maniera delle eccellenze vostre. Ho motivo di consolarmi assaissimo veggendole dalla clemenza vostra aggradite e quella benignità, con cui nell’autuno passato m’incoraggiste, mi anima sempre più a meditare e ad esequire quanto a me sia possibile per continuarmi l’onor massimo della vostra umanissima prottezione. Supplico ossequiosamente voi tutte nobilissime gentilissime dame, onor della patria vostra, onor d’Italia ed esempio venerabile del nobilissimo vostro sesso, non cessare dalla clementissima predilezione con cui degnate vi siete di compatirmi sinora ed io certamente non lascierò di cooperare coll’industria mia per non demeritare le grazie vostre, protestandomi, pieno di venerazione ed ossequio, di vostre eccellenze umilissimo, ossequiosissimo, obbligatissimo servitore.
 
    Antonio Codognato
 
    Venezia, li 26 decembre 1752