I portentosi effetti della madre natura, Venezia, Fenzo, 1752

Vignetta Frontespizio
 SCENA III
 
 RUSPOLINA e POPONCINO
 
 Ruspolina
1190Andate via di qui.
 Poponcino
                                    Cosa vi ho fatto.
 Perché così sdegnata?
 Ruspolina
 Mi avete assassinata.
 Avete procurato
 di levarmi lo sposo e il principato.
 Poponcino
1195Ma cara Ruspolina,
 riffletere conviene
 ch’io l’ho fatto perché vi voglio bene.
 Ruspolina
 Bell’amor. Per amore
 impedir ch’io divenga una signora;
1200che bell’amor! La sorte
 far che cada in favor della rivale!
 Maledetto l’amor che mi fa male.
 Poponcino
 Ma non vale un tesoro
 un amante fedel? Non val più assai
1205d’un principato e ancor d’una corona
 un cuor sincero e fido?
 Ruspolina
 Di questo me ne rido.
 La fedeltà s’apprezza;
 ma io la stimo men della ricchezza.
 Poponcino
1210Celidoro è incostante,
 fa di tutte l’amante.
 Io sarò tutto vostro.
 Ruspolina
                                      Bel regalo!
 Obbligata vi sono.
 Poponcino
                                    Ruspolina,
 v’amo con tanto affetto.
 Ruspolina
1215Andate via, che siate maledetto.
 
    Vi son delle ragazze
 che sono così pazze
 che chiamano fortuna
 un poco di piacer.
1220Ma doppo quattro dì
 non dicono così.
 
    L’amore presto passa;
 l’amore non ingrassa.
 Se mancano i quattrini,
1225l’amore se ne va. (Parte)