Candace, Venezia, Rossetti, 1740

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA XI
 
 AMASI e LAGIDE creduto Aulete
 
 AMASI
 Chiudasi con Lagide
 ne l’ampia rocca Aulete; ivi a consiglio
 chiami il suo fato e l’inimico e il figlio.
 LAGIDE
 Nello sceglier la vittima non erri,
830tiranno, il tuo furor; nel mio Lagide
 il tuo sangue rispetta,
 spargi quello che avanza
 d’Aprio ne le mie vene e omai t’affretta.
 
    Che bel morir contento
835al caro amico appresso
 e col mio sangue ad esso
 la vita riserbar.
 
    Ogni più fier tormento
 in pace soffrirei
840per chi gli affetti miei
 sa tanto meritar.