I portentosi effetti della madre natura, Venezia, Fenzo, 1752

Vignetta Frontespizio
 SCENA XVIII
 
 CELIDORO, poi RUSPOLINA, poi CETRONELLA
 
 Celidoro
 Dunque figlio son io di nobil padre?
 Dunque ricco son nato
510ed a me si conviene un principato?
 Ma Calimone ancora
 tutto non mi narrò. Vuo’ che mi dica
 dov’è lo stato mio,
 quali son gl’inimici e chi son io.
515Ah chi sa che colui non sia l’indegno
 che mi usurpa i miei beni e la mia morte
 scellerato procura?
 Se lo trovo ammazzar lo vuo’ a dritura. (Correndo con la spada alla mano s’incontra in Ruspolina)
 Ruspolina
 Ahimè!
 Celidoro
                  Bella, perdono.
520Depongo il ferro e vostro schiavo io sono. (Getta la spada)
 Ruspolina
 (Che bizzara fierezza!)
 Celidoro
 (Che vezzosa bellezza!)
 Ruspolina
                                             E cosa avete
 che vi vedo infuriato?
 Celidoro
 Voi avete il mio cor vinto e placato.
 Ruspolina
525(Affé non mi dispiace).
 Celidoro
                                             (E questa ancora
 come l’altra mi piace e m’innamora).
 Dite; avete parenti?
 Ruspolina
                                        Signor no.
 Celidoro
 Dunque vi sposerò più facilmente.
 Ruspolina
 Che dite di sposare! Io non so niente.
 Cetronella
530(Che vedo? Ruspolina e Celidoro?)
 Celidoro
 Venite mio tesoro. (A Cetronella)
 Venite qui da noi.
 Cetronella
 State bene con lei.
 Celidoro
                                    Voglio ancor voi.
 Ruspolina
 Signore, io non intendo
535di oltraggiare l’amica.
 Cetronella
 Io non vuo’ che si dica
 che disturbi a nessun le gioie sue.
 Celidoro
 Ma se voglio sposarvi tutte due.
 Cetronella
 Che stile! (Con sprezatura)
 Ruspolina
                      Che parlar.
 Cetronella
                                             Che villania.
 Ruspolina
540Se avete tai pensieri andate via.
 Celidoro
 Ho parlato sì mal?
 Ruspolina
                                     Male malissimo.
 Cetronella
 Voi siete in queste cose ignorantissimo.
 Celidoro
 Vi domando perdono.
 Eruditemi voi, care bellezze,
545e lasciatevi far delle carezze.
 Cetronella
 Insolente!
 Ruspolina
                      Immodesto!
 Cetronella
 Colle fanciulle non si fa così.
 Ruspolina
 Non si fan le carezze il primo dì.
 Celidoro
 Per carità, figliuole,
550insegnatemi voi cosa far deggio
 per piacervi una volta e non sdegnarvi.
 Ruspolina
 Via; vi voglio instruir.
 Cetronella
                                           Voglio insegnarvi.
 Ruspolina
 Cetronella sediamo.
 Cetronella
 Sediamo ed ascoltate.
 Celidoro
555Care, son qui da voi. Su via parlate.
 Cetronella, Ruspolina a due
 
    Amar senza modestia
 è un far l’amor da bestia.
 Vi vuole con l’affetto
 rispetto e civiltà.
 
 Celidoro
 
560   Per voi sarò amoroso,
 modesto e rispettoso.
 Abbiate del mio foco
 un poco di pietà.
 
 Ruspolina
 
    Si può far un vezzetto. (Ai loro gesti amorosi Celidoro si sente ardere)
 
 Cetronella
 
565Si può far un risetto.
 
 Ruspolina, Cetronella a due
 
 Si può con tenerrezza
 mirar e sospirar.
 
 Celidoro
 
    Mie belle pastorelle
 abbiate carità. (Vorrebbe abbraciarle)
 
 Ruspolina
 
570   Modestia.
 
 Cetronella
 
                         Rispetto.
 
 a due
 
 Affetto e civiltà.
 
 Celidoro
 
    Compatite l’ignoranza,
 io non so d’amar l’usanza.
 
 Cetronella, Ruspolina a due
 
 Ascoltate ed imparate.
575All’amor così si fa.
 
 Ruspolina
 
    Caro bell’idol mio. (Con tenerezza)
 
 Cetronella
 
 Piena d’amor son io.
 
 Ruspolina
 
 Unico mio tesoro.
 
 Cetronella
 
 Per te languisco e moro.
 
 a due
 
580Abbi di me pietà.
 
 Celidoro
 
    Aimè non posso più,
 mi sento venir su
 dal cor un certo caldo,
 non posso più star saldo,
585il mal crescendo va. (Siede, mostrando di abbraciarle)
 
 Ruspolina, Cetronella a due
 
 Modestia e civiltà.
 
 Celidoro
 
 (Or ora se ne va).
 
 Ruspolina
 
    Occhi furbetti.
 
 Celidoro
 
 (Non posso più).
 
 Cetronella
 
590Cari labretti.
 
 Celidoro
 
 Non posso più.
 
 Ruspolina, Cetronella a due
 
    Sì gioia mia.
 Ti voglio amar.
 
 Celidoro
 
    Chi può star saldo stia (S’alza)
595ch’io non ci posso star.
 
 Ruspolina
 
    Modestia.
 
 Celidoro
 
                         Non si può.
 
 Cetronella
 
 Rispetto.
 
 Celidoro
 
                    Se ne va.
 
 Ruspolina, Cetronella a due
 
 Rispetto e civiltà.
 
 Celidoro
 
 Un poco di pietà.
 
 Fine dell’atto primo