Candace, Venezia, Rossetti, 1740

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA X
 
 AMASI, EVERGETE creduto Lagide e LAGIDE creduto Aulete
 
 AMASI
 Lagide il ferro.
 EVERGETE
                              Eccolo. (Gli getta al piede la spada)
 AMASI
                                             Guardie, a voi.
 LAGIDE
 Empio così calpesti
 i dritti di natura,
 in un tuo figlio?
 EVERGETE
                                Aulete,
815di’ del suo re, fellon; trarmi dal seno
 e magnanimo e forte il cor potrai
 ma il mio grande carattere non mai.
 
    Vado a morir costante,
 non mi vedrai tremar;
820non usa vacillar
 la mia costanza.
 
    Fra le sventure tante
 ch’opprimono il mio cor,
 l’intrepido valor
825tutt’altro avvanza.