I portentosi effetti della madre natura, Venezia, Fenzo, 1752

Vignetta Frontespizio
 SCENA VIII
 
 CELIDORO
 
 Celidoro
 Dove son! Dove vado? Ove m’aggiro?
 Sono libero alfine, alfin respiro.
255Questo ciel, questa terra e questo verde
 non l’ho veduto mai.
 Quel che mondo si chiama è bello assai.
 Giove m’ha fatto grazia
 di rompere la torre e fraccassarla.
260Quel vecchio disgraziato
 che mi tenea serrato, se lo trovo
 lo voglio stritollare...
 Ma è quello che mi porta da mangiare.
 Eh adesso da mia posta
265trovarmene saprò... Ma dove? E come?
 Non so dove mi sia
 e d’uscire trovar non so la via.