I portentosi effetti della madre natura, Venezia, Fenzo, 1752

Vignetta Frontespizio
 SCENA VII
 
 RUGGIERO, cacciatori e servi
 
 Ruggiero
 Seguitela da lungi e il di lei tetto
240ditemi dove sia. (Parte un servo)
 Vincerò quell’orgoglio e sarà mia.
 Donna che doni accetta
 lungamente al pregar resiste invano
 ed ha facile il cor come la mano.
 
245   Se d’un tenero Cupido
 è quest’alma ai lacci avvezza,
 colpa è sol della bellezza
 che m’invita a sospirar.
 
    Né il mio cor si dica infido
250perché suol cambiar affetto.
 Anche amor di tetto in tetto
 la sua sede suol variar.