Le virtuose ridicole, Venezia, Bettinelli, 1752

Vignetta Frontespizio
 SCENA III
 
 ERIDENO e ser SACCENTE
 
 ser Saccente
 (Dunque Affrodisia è mia.
660Oh benedetta la filosofia).
 Erideno
 Ah femmina mendace!
 Invano hai tu studiato,
 se la fede a serbar non hai imparato.
 ser Saccente
 Amico, per qual causa
665d’Affrodisia tacciar vuoi l’incostanza?
 Già le femine sono in abbondanza.
 Erideno
 Ma! Se lei mi piaceva
 e se mi prometteva
 amor nel di lei seno il mio diletto,
670ora frenar non so l’ira nel petto.
 ser Saccente
 Deh lo sdegno calmate;
 allo studio applicate.
 Crediate a me che parlovi per pratica,
 la femina non est bona grammatica.