Le virtuose ridicole, Venezia, Bettinelli, 1752

Vignetta Frontespizio
 SCENA XIV
 
 GAZETTA, PEGASINO e detta
 
 Gazzetta
 Mia bella Dulcinea,
 pria che giunga la notte,
 eccovi a’ piedi vostri don Chisciotte.
 Melibea
525Oh valoroso eroe,
 venite alle mie braccia! E voi chi siete? (A Pegasino)
 Pegasino
 Io son, se nol sapete,
 ammirator di vostra padronanza,
 compagno a don Chisciotte, Sancio Panza.
 Melibea
530Oh così mi piacete,
 ora investiti siete
 del carattere vero degli eroi.
 Gazzetta
 Son cavaliero errante e son per voi.
 
    Anderò fra monti e selve,
535colle belve, cogl’armenti,
 i cimenti ad incontrar.
 
 Pegasino
 
    Porterò lo scudo e l’asta...
 Basta, basta... Lo vedrete...
 Mi potrete comandar.
 
 Melibea
 
540   Valoroso cavaliero,
 buon scudiero, vi saluto;
 anderò col vostro aiuto
 colle amazoni a pugnar.
 
 Gazzetta
 
    La bella mano
545a me porgete.
 
 Melibea
 
 Prima dovete
 per me pugnar.
 
 Pegasino
 
    Pria vi dovete
 far sbudellar.
 
550   Dov’è un nemico?
 Dov’è un rivale?
 Dov’è chi dica
 che la sua bella
 sia ancor più bella
555della mia bella?
 Con questa spada
 l’ucciderò.
 
    A’ vostri piedi
 lo getterò.
 
 Melibea
 
560   Allor la mano
 vi porgerò.
 
 Pegasino
 
    Corpo di Bacco,
 padrone mio,
 sostengo io
565che la mia bella
 sia ancor più bella
 della tua bella.
 Timor non ho.
 
 Gazzetta
 
    Con questa spada
570t’ucciderò.
 
 Pegasino
 
 Timor non ho.
 
 Gazzetta
 
    A’ vostri piedi
 lo getterò.
 
 Melibea
 
    Allor la mano
575vi porgerò.
 
 Gazzetta
 
    Para, insolente
 questo fendente.
 
 Pegasino
 
 Io non son morto.
 Paro e rapporto.
 
 Gazzetta
 
580Ah, para questa.
 
 Pegasino
 
 Guarda la testa.
 
 Melibea
 
 Oh che valore!
 O che prodezza!
 Oh che fortezza!
585Questo resiste,
 quello sta saldo.
 Questo è Tancredi,
 quello è Rinaldo.
 
 Gazzetta
 
    Prendi.
 
 Pegasino
 
                    Eh eh!
 
 Gazzetta
 
590Parati.
 
 Pegasino
 
                Oimè.
 
 Gazzetta
 
 Cedi.
 
 Pegasino
 
              Son qua.
 
 Gazzetta
 
 Mori.
 
 Melibea
 
              Pietà.
 
 Gazzetta
 
    Mia bella Dulcinea,
 m’arresto al tuo comando;
595a te presento il brando
 e il braccio vincitor.
 
 Melibea
 
    Accetto il tuo bel dono;
 avrai la destra e il cor.
 
 Pegasino
 
    Io me ne vado via,
600bondì a vusignoria.
 Che caro don Chisciotte!
 Che fortunato amor! (Parte)
 
 Gazzetta
 
    Ho il cor di gioia pieno,
 non posso star in freno.
 
 Melibea
 
605Che dolce matrimonio!
 Che fortunato amor!
 
 Fine dell’atto primo